"Italia a Tavola 2012", il 9° Rapporto sulla sicurezza alimentare del MDC e Legambiente Contraffazioni e Truffe ci descrive una realtà produttiva gastronomica con molte ombre. Tanti sono, infatti, i prodotti venduti (e quindi usati in casa e talvolta nei locali pubblici) che made in Italy non sono, o che vengono spacciati con marchi di tutela che non dovrebbero avere.

La più martoriata, nel mondo dei cibi contraffatti, è la Mozzarella di Bufala Campana, spacciata per prodotto tipico, ma magari fatta nel Nord Italia, o persino fatta con latte straniero invece che latte di bufala prodotto nelle zone definite dal disciplinare di tutela.

Altro prodotto perseguitato dai truffatori dell’agroalimentare è l’olio extra vergine di oliva, che extra non è, e magari neppure di oliva, tagliato con altri oli, colorato e deodorato per apparire simile all’originale.

C’è poi la povera conserva di pomodoro, finti barattoli o bottiglie di San Marzano nelle quali si trovano pomodori non italiani.

"Italia a Tavola 2012" snocciola dato per dato come i più famosi prodotti della nostra tradizione siano stati contraffatti truffando i consumatori.

I dati raccolti si riferiscono ai sequestri avvenuti nel 2011, sequestri che dimostrano quanto l’eccellenza italiana sia minacciata e danneggiata da una produzione alternativa e dolosa.

La frode alimentare è un vero e proprio business parallelo e illecito, un fenomeno in crescita che oggi è captato anche dalla criminalità organizzata.

Nel 2011, giusto per dare qualche numero eloquente, sono stati sequestrati oltre 24 milioni di chili di prodotti contraffatti, per un valore di 850 milioni di euro.